Vicino vicino

A parte i Re Magi, che arrivano da lontano e giorno dopo giorno guadagnano uno scaffale della libreria, un cassetto più in alto o un davanzale impolverato, in mirabolanti acrobazie eppure compostissimi nei loro mantelli esotici, tutti nel nostro presepe hanno un unico pensiero in testa: arrivare per primi davanti alla culla. Per sbaragliare la concorrenza si ricorre ai trucchi più meschini, così a volte il pastorello si ritrova dentro il pozzo, la signora delle oche alla ricerca disperata della centesima ochetta, la preado con le trecce sfatte di nuovo al calduccio del suo letto. Persino San Giuseppe a volte va a far legna su in collina e smarrisce la strada.
La mattina in cui svegliandoci troviamo una pecorella dentro la culla decidiamo che quando è troppo è troppo.
“Deve tener calda la culla per Gesù Bambino!” e non ammette repliche il piccolo mariuolo.
Quanta fantasia per starti vicino vicino.
E io chissà in quale cassetto ti ho nascosto ben bene lo scorso Natale…