La signora delle oche ha sempre le mani piene di cose da fare, e la testa ancora di più.
La spesa, i bambini, le briciole sotto il tavolo, i panni da stendere, i letti da rifare. Si lamenta sempre per tutto quel brigare, ma se qualcuno si offre di darle una mano dice che fa meglio da sé. Ha un cuore buono la signora delle oche, e in fondo le piace prendersi cura di tutti. Però non la smette di sbuffare, perché tanto nessuno se ne accorge. Corre di qua e di là senza darsi pace, le sembra di non fare mai abbastanza. Stanotte per esempio vorrebbe correre per i campi come faceva da ragazzina, quando ancora c’era tempo per i papaveri e le carezze, dietro la stella e i pastori, ma ha troppe robe per le mani e le oche non la smettono di starnazzare. Le sporte pesano, la paglia pizzica, la testa blatera.
No, non è la sua testa stavolta, è un angelo bellissimo che illumina la strada: “Pace in terra agli uomini di buona volontà” pare che dica. (E io sì che ce la metto tutta – pensa la signora delle oche. – Guarda qui come arranco!) Poi ascolta bene, e no, l’angelo dice in versi: “Pace in terra agli uomini che Egli ama”.
Sono amata! sono amata! sono amata!! strimpella nella testa la signora delle oche.
Allora sì che molla tutto e corre leggera dietro la stella.
Sottoscrivi
0 Commenti
Più recenti