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D come Decisioni prese in 2

L’ABC

– Amore, sono in call, perché non chiedi al papà?
– Perché il papà sta lavorando.

Ok, rimanderò al weekend una sacrosanta polemica sulle pari opportunità nel 2020, ma non appena il papà toglie le cuffie mi sente!

Ho chiesto tante volte a mio marito se non fosse il caso che io mi licenziassi e mi ha sempre risposto sparando delle cifre a qualche zero che tradotte significavano “meglio di no”.
“Meglio così”, mi dico ogni volta, perché il mio lavoro mi piace e non mi ci vedo proprio a stare h24 dietro alla casa e ai figli. Però ogni tanto sono stanca. E mi lamento. Le due cose non si escludono a vicenda, no? Avrò il diritto di lamentarmi anche se la mia vita mi piace così com’è e potendo rifarei tutto da capo! O no?!?

Perciò
– se adesso io ti dico che anche se sono positiva non è il caso di mettermi in malattia per 2 o 3 motivi e qualche 0
– tu mi snoccioli 2 o 3 obiezioni e qualche 0
– e alla fine decidiamo insieme che ok, continuo a lavorare

Adesso non è che ogni volta che mi lamento perché sono stanca tu mi dici: “Te l’avevo detto!”
Le scelte (più o meno) condivise, poi le si sopporta insieme. Non ci si tira indietro, non si recrimina, non si riapre da capo la questione. Eppure, ogni volta che apro bocca per lamentarmi, eccolo lì il maledetto dubbio cugino del senso di colpa e zio della solitudine. (Me la sono cercata. Ho deciso da sola. Lui non era d’accordo. L’ha fatto solo per me. L’ho manipolato…)

Marito mio, lo so che è un retropensiero troppo complicato, ma io te lo dico comunque, non si sa mai.
Lo so che se ci sei ci sei e basta, ma io vorrei sentirmi continuamente rassicurata sul tuo esserci volentieri.
Lo so che se dici sì hai detto sì per sempre, ma io vorrei sentirtelo dire tutti i giorni.
Lo so che per te se non è 0 è 1, ma per me invece ci sono in mezzo infinitesimali sfumature di noi.

Però so anche che devo farmene una ragione.
Che ci sarà sempre un gap, uno strappo, un istante di solitudine, un dubbio che scava, un arrivare asincrono.
Che anche un bimbo desiderato insieme arriva prima nella pancia della mamma e poi nel cuore del papà.
Che c’è sempre un lunghissimo attimo sospeso fra una domanda e una risposta.
E bisogna imparare a starci su in equilibrio, col rischio di cadere.

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