RIPARTIRE DALL’ACCOGLIENZA, diretta Youtube organizzata dal Forum delle Associazioni Familiari. Una bella chiacchierata di Gigi con Luca Sommacal (FpA) e Amedeo Capetti, medico virologo del Sacco di Milano.
Eddai, il titolo è un po’ strano! Ma come “ripartire dall’accoglienza”?!? Ma se ci siamo barricati in casa per due mesi! Se adesso non vediamo l’ora di andarcene al mare! Se vorremmo solo sentirci al sicuro con chi amiamo! Non sarà meglio riassestarci noi e poi, quando saremo pronti, riagganciare il citofono?
I nostri amici veri sanno che un po’ per gioco ma mica troppo guardiamo cascine e fattorie in vendita. Siamo molto affezionati a casa nostra, ci siamo cresciuti dentro come un piede nella scarpa, ma ci piacerebbe poter aggiungere un posto a tavola per chi bussa. È un sogno che per ora resta chiuso in un cassetto, schiacciato tra mille altre cose, ma abbiamo ricevuto davvero troppo per tenercelo stretto, e qualcosa prima o poi c’inventeremo. Chissà.
Ascolto nelle cuffie un po’ distratta e a un certo punto resto spiazzata. So che è al minuto 21 perché me lo sono segnata sul frigo. Raccontano di un tizio che, positivo al Covid, ha dovuto trascorrere la quarantena lontano da casa sua e lì, “in un totale isolamento, si accorge di quanto sia difficile star da soli con se stessi e come sia vero che la prima esperienza di accoglienza consiste nell’accogliere e amare i propri limiti e le proprie miserie e fragilità”. Nessuno di noi si sentirà mai pronto ad aprire la porta, ma tutti invece desideriamo essere accolti. Un’oretta prima la mia ginecologa mi aveva buttato lì di essere un po’ meno severa con me stessa. Quelle cose che si dicono tanto per. Comunque un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, tre indizi fanno una prova. Al minuto 25 mi arriva una notifica di immobiliare.it.
NB. Se guardate l’intervista in famiglia, occhio perché al minuto 30 si pesta una parolaccia bella grossa 😉