Mammaaaaa, sono tornate le ruspeeee!
Il gallo ci sveglia così all’alba del primo giorno della FASE 2. Chi l’avrebbe mai detto che ci sarebbero mancate…
Il nostro balcone affaccia proprio su FACCIAMORUMORE S.r.l Scavi e Demolizioni. Quando ci hanno venduto la casa ci hanno illuso (ingenui noi!) che avrebbe chiuso nel giro di pochi mesi per fare spazio alla Milano-Meda (ahbbèbbè); adesso ci consoliamo pensando che almeno non abbiamo dirimpettai spioni nel raggio di 2 km; quando rivenderemo la casa diremo che il super cantiere ci protegge dalle frequenti inondazioni del Seveso (dove comunque non si può né pescare né bagnarsi i piedi).
Ma per i bambini invece è uno spasso, e fin da piccolissimi passano ore arrampicati su una sedia dietro la finestra della cucina a guardare ruspe, bulldozer, escavatori e tritasassi. Quindi oggi un entusiasmo che nemmeno i vecchietti affacciati sul ponte dopo 2 mesi di astinenza. Raccontano gli annali che a 3 anni il papà, interrogato sulle sue prospettive di lavoro, abbia risposto categoricamente: “Da grande farò il ruspista!” Se non avesse poi ripiegato su ingegneria matematica, oggi si risparmierebbe un sacco di trasferte e sua moglie saprebbe che lavoro fa. Ad ogni modo è andata così e i caterpillar ingordi ci svegliano tutte le mattine alle 6. Anche il sabato, se non ci pensa prima il gallo (che nel weekend è più mattiniero del solito).
Eppure oggi tutto questo spaccare frantumare pestare tritare macinare sbriciolare e sollevar polvere ci fa quasi commuovere. È la vita che pian piano riprende, un po’ più bardata di prima, ma comunque coraggiosa. Perché la vita fa rumore sporca graffia rompe tracima straripa trabocca esubera suda puzza. È il suo bello.
L’avete capito, vicini del piano di sotto?
* Però io mi chiedo: perché le ruspe fanno continuamente BEEP? Il papà dice che è la retromarcia.