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Senza buttar via nulla

A me settembre piace. Mi piacciono i cambi di stagione, i piedi cresciuti per le vecchie scarpe, i tagli drastici di capelli, i viaggi in discarica, le prime pagine dei quaderni, le lenzuola che sanno di sole, l’odore della pittura fresca, i fischi d’inizio, i punti e a capo. Mi piace buttare tutto all’aria e ricominciare da zero.

Invece il tipo con cui mi accompagno da una dozzina d’anni (non il mutuo, l’altro) sta bene dove sta e non butta mai nulla. (Il che mi rassicura, perché probabilmente non mi getterà nell’umido al primo acciacco.) Ha un armadietto pieno di cose inutili – tipo le medaglie del nuoto di quando ancora era tonico e imberbe se non implume, l’abbonamento del treno di quando ancora il treno andava a vapore, la foto di una bionda che non è sua nonna e minuscoli aggeggi IKEA avanzati da ennemila montaggi perché non si sa mai – che ci trasciniamo dietro a ogni trasloco con un vago senso di devozione e che sopravvive al periodico giro in discarica perché “lì dentro ci sono pezzi di vita”.

A me piacciono i capolettera, le partite ancora tutte da giocare, la doppia tacca sul test di gravidanza e in generale le cose minuscole che l’attimo prima non c’erano. Le cose nuove e non stropicciate.
A lui piacciono le cose da aggiustare, i calcoli affastellati a bordo pagina, i vecchi tavoli da piallare che restano sempre un po’ storti. Le cose usate e di seconda mano.

A me piace settembre, a ottobre sono già stufa.
E così mi metto in testa che è ora di svoltare, di ribaltare i mobili della casa, di organizzare un weekend speciale. Come se al ritorno non fossimo sempre noi, con le nostre vecchie abitudini, i nostri rodati spigoli, i nostri incistati difetti. (Un pelo più stanchi e arrabbiati perché non è andata come volevamo.)

Devo ricordarmelo a ottobre, quando vorrei già buttare tutto all’aria e ricominciare da zero.
Che vale la pena l’intero viaggio. Mare e deserto, sole e pioggia, orizzonti e sbucciature. L’attesa frizzante di domani e la fatica ammaccata di ieri.
C’è Chi ogni giorno dell’anno mi ama così: senza buttar via nulla.  

Se sei stanco, cammina! Messaggio del Papa per la 39a GMG

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